Come scegliere la rubinetteria della casa
Scegliere i rubinetti per la propria abitazione può sembrare semplice, ma in realtà è più complesso di quello che si può pensare. Esistono diverse tipologie di rubinetti, in base alle caratteristiche di ogni prodotto. Ecco perché in questo articolo abbiamo cercato di realizzare una analisi approfondita, in grado di chiarire tutti gli aspetti chiave nella scelta della rubinetteria della casa.
Il primo rubinetto dove era possibile graduare il flusso dell’acqua fu inventato nel 1800 da Thomas Grill, un mercante inglese di ferramenta. Il suo utilizzo si diffuse rapidamente perché offrendo una maggiore tenuta sotto pressione, permise di allacciare gli impianti domestici alla rete idrica pubblica.
Quali sono le caratteristiche da tenere in considerazione?
Iniziamo analizzando quali sono le caratteristiche più importanti nella scelta di un rubinetto. Possiamo scegliere in base a quattro fattori. Il primo è la stanza in cui andrà collocato il rubinetto. Tra cucina e bagno ci sono diverse differenze da non sottovalutare, che andremo a considerare nel paragrafo dedicato.
Dopodiché bisogna valutare se scegliere un rubinetto monocomando o multicomando. Anche in questo caso la destinazione d’uso può darci una mano nella scelta. Un altro elemento fondamentale è la quantità di fori. Infine la scelta può essere fatta anche in base ai materiali utilizzati. Attualmente i rubinetti possono essere in ottone o in acciaio.
Nei prossimi paragrafi andremo ad analizzare singolarmente ognuna di queste caratteristiche.
Cucina o bagno?
Dove dobbiamo andare ad installare il rubinetto? Se è un rubinetto per la cucina non esistono particolari alternative, visto che può essere posizionato solo sul classico lavello. Invece quando si tratta di rubinetti per il bagno è possibile che siano realizzati per i diversi sanitari presenti nella stanza. Un rubinetto per il bidet e uno per il lavandino richiedono caratteristiche differenti, e lo stesso vale per la doccia.
Se vuoi acquistare un rubinetto con la sicurezza di non sbagliare, a questa pagina su Hd Casa puoi selezionare con un clic ogni tipologia di rubinetteria, filtrando la ricerca in base alla stanza dove vorresti installare il rubinetto, così da facilitarti nella ricerca.
Monocomando o multicomando?
Cosa si intende per rubinetto monocomando o multicomando? Si fa riferimento alle manopole presenti. Il rubinetto monocomando è quello più semplice, che miscela da sé l’acqua in base a come muoviamo la manopola, da caldo a freddo. Avremo così la temperatura più alta e quella più bassa agli estremi, con tutte le singole variazioni nel passaggio da una parte all’altra.
Il rubinetto multicomando ci permette di gestire in autonomia la temperatura dell’acqua, selezionando la quantità di acqua fredda e di acqua calda da far scorrere, così da arrivare alla temperatura perfetta per noi. Di solito il rubinetto monocomando è considerato il più comodo, proprio perché non richiede un grande impegno nella ricerca della giusta temperatura.
Il numero di fori
In questo caso si tratta di una caratteristica a cui fare davvero molta attenzione. Nel caso del numero di comandi si tratta perlopiù di una scelta soggettiva, mentre per quanto riguarda il numero di fori bisogna considerare la struttura stessa dell’impianto. Ogni rubinetto può avere da uno a tre fori, che devono coincidere con quelli presenti all’interno dell’impianto. Se si sbaglia il numero di fori, si creerà una incompatibilità tra il rubinetto e il resto delle tubature.
Ottone o acciaio?
Infine bisogna fare particolare attenzione alla scelta dei materiali. Si tratta di una scelta che coinvolge da un lato la durata del prodotto, dall’altro il suo costo. Per questo è importante sapere quali sono i pregi e i difetti di ognuno dei due materiali più utilizzati, l’ottone e l’acciaio.
L’acciaio è un materiale pregiato, e per questo piuttosto costoso. Il costo è giustificato dalle sue caratteristiche: resistente all’acqua e all’umidità, nel corso del tempo tende a durare molto di più. Riesce a restare piuttosto brillante e non si ossida.
Al contrario l’ottone costa meno, ma ha anche una durata inferiore, a causa di una resistenza minore. Nel tempo il calcare può attaccare più facilmente questo rubinetto. Inoltre potrebbe ossidarsi, richiedendo così una sostituzione inderogabile.
Le novità degli ultimi anni
Nel campo della rubinetteria sono state introdotte molte novità negli ultimi anni, in grado di rendere più efficienti questi sistemi, così da poter approfittare del bonus idrico prorogato al 2023. Un sistema pronto a farci risparmiare è quello dei rubinetti a led, attivi in molte attività di ristorazione ad esempio. Questi rubinetti si attivano nel momento in cui rilevano la presenza delle mani sotto al rubinetto, e chiudono l’acqua appena le mani sono assenti. In questo modo il flusso non è costante, permettendo di ridurre gli sprechi di un bene così prezioso come l’acqua.
Un’altra tecnologia molto utile è quella dei miscelatori termostatici. Si tratta di rubinetti che invece di utilizzare due manopole per l’acqua calda e per l’acqua fredda, ne usano due per regolare rispettivamente la portata dell’acqua e la sua temperatura. In questo modo è possibile scegliere facilmente la temperatura con molta precisione, selezionando al tempo stesso la quantità di acqua che si preferisce far arrivare attraverso il rubinetto.