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Donne e innovazione industriale: opportunità di benessere dell’industria 4.0

Il futuro del mondo del lavoro potrebbe riservare delle piacevoli sorprese soprattutto per il mondo femminile. La tecnologia è uno degli elementi chiavi che rivoluzioneranno i diversi settori nei prossimi anni. Per le donne tutto ciò può favorire molte nuove opportunità. Non bisogna dimenticare che il lavoro è fondamentale per ottenere una società equa e in grado di garantire la parità di genere.

Vediamo quali sono i settori che potranno fare la differenza nel mondo del lavoro al femminile.

I nuovi settori

Oggi le donne sono ancora svantaggiate all’interno del mondo del lavoro, e possiamo notarlo da diverse statistiche. Scopriamo insieme cosa ci riservano i prossimi anni e quali sono i settori più coinvolti.

Machine learning e intelligenza artificiale

Tra le principali risposte troviamo il mondo dell’ingegneria. Sono davvero tanti gli sbocchi lavorativi in questo ambito, a partire dal machine learning e dall’intelligenza artificiale. La ricerca in questo campo sta facendo passi da gigante, e lo sviluppo di nuove tecnologie potrebbe cambiare radicalmente interi settori.

Il ruolo della donna nel panorama ingegneristico è ancora ridotto al minimo. Secondo il rapporto “The future of women at work” del McKinsey Global Institute (leggi pdf), parlando di intelligenza artificiale e machine learning, solo il 14% dei professionisti è donna, mentre il Pil del globale del pianeta incrementerebbe di 12 triliardi di dollari se ci fosse un’equa distribuzione fra uomini e donne.

Nei prossimi anni la richiesta di professionisti da parte delle aziende aumenterà, ed è importante che le donne acquisiscano le competenze per poter entrare in questo settore e non dovranno mancare anche delle misure a favore della parità di genere, come pianificato dalla Commissione europea, nella sua stretegia.

Sostenibilità ambientale

Un altro ambito da non sottovalutare è quello della sostenibilità. Si tratta di un tema su cui oggi si pone grande attenzione, e tante aziende sono alla costante ricerca di professionisti in grado di operare al meglio in questo settore. L’aumento dei posti di lavoro potrebbe essere fondamentale per il pubblico femminile, alla ricerca di nuove prospettive occupazionali.

Avere a disposizione dei professionisti preparati e competenti serve per ridurre l’impatto ambientale della propria azienda, rendendola più efficiente. Una maggiore efficienza è utile anche per ridurre il più possibile i consumi, diminuendo gli sprechi e l’uso di materie prime.

Automazioni

Anche il mondo delle industrie può rappresentare un perfetto sbocco occupazionale per le donne. Negli ultimi anni si fa un gran parlare di automazioni, con l’obiettivo di rendere il lavoro il più possibile indipendente dagli esseri umani. Un esempio sono i caricatori per torni automatici, una delle eccellenze di Top Automazioni, che riducono la quantità di lavoro basato sulla fatica fisica, mentre si aprono nuove possibilità per coloro che sanno lavorare sui big data e sulla programmazione di nuovi software dedicati.

In generale si inizia a parlare di industria 4.0. L’uso dei dati può cambiare il nostro modo di lavorare, grazie a delle analisi approfondite e alla possibilità di migliorare la comunicazione con il consumatore. Tra le nuove tecnologie inoltre spicca la realtà aumentata, utile per comunicare al meglio con le macchine.

Prospettive e interventi

Per il mondo femminile è importante continuare ad acquisire le giuste competenze per entrare in reale competizione nel mondo del lavoro. Lo stesso vale anche per le prospettive in fatto di carriera. La ricerca dell’istituto McKinsey porta delle interessanti previsioni da questo punto di vista. Secondo questi dati aumenteranno del 40% le posizioni lavorative per chi vuole operare come dirigente o manager, dove c’è la maggiore differenza di paga oraria, ma tale aumento coinvolgerà le donne solo per una percentuale pari al 18%.

La forza lavoro proveniente dalle donne non può e non deve essere sprecata, soprattutto perché può coinvolgere l’aumento del PIL. Per questo motivo gli enti istituzionali dovranno mettere in campo delle proposte per favorire una reale parità di genere nel mondo del lavoro.

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