Biberon: tutto quello che c’è da sapere
Il biberon è uno dei primi accessori indispensabili nella vita di un bambino. Accompagna tuo figlio durante i pasti già nei primi mesi di vita per continuare poi fino alla fine dello svezzamento. Quando acquisti il biberon devi tenere in considerazione alcune cose, solo così potrai trovare il prodotto ideale per tutte le fasi della sua crescita.
I biberon di oggi non servono solo a nutrire il tuo bambino, ma grazie alla loro particolare forma e i materiali utilizzati aiutano a prevenire il reflusso e le coliche. Considera che non puoi utilizzare lo stesso biberon da quando nasce fino a quando finisce lo svezzamento, questo perché la quantità di cibo di cui necessita cambia con la crescita, di conseguenza dovrai comprarne altri con il passare del tempo.
Come scegliere il biberon per tuo figlio
Acquista prodotti di buona qualità e pensati proprio per l’alimentazione di tuo figlio. Diffida di imitazioni a basso prezzo che possono essere realizzate con materiali non sicuri. Il 28 gennaio del 2011 è entrata in vigore una Direttiva Europea che ha introdotto il divieto di commercializzare biberon realizzati con il policarbonato, da cui poteva liberarsi il bisfenolo A, ritenuto dannoso per la salute dei neonati.
Quindi i biberon di plastica oggi contengono altri materiali, anche se non vi è totale certezza della loro sicurezza in quanto altre sostanze possono rilasciare composti non ammessi dalla legge quando il biberon è caldo. L’alternativa alla plastica sono i biberon di vetro.
Entrambi in realtà hanno i propri vantaggi, l’importante è comprarli sicuri e studiati per lo scopo. Il vetro è naturale e totalmente riciclabile, però è fragile e rischia di rompersi facilmente. La plastica viene preferita da molti perché comoda da portare anche fuori casa, non si rompe facilmente e tende a durare nel tempo. Ci sono però alcune differenze che devi conoscere tra il biberon in vetro e quello in plastica.
Vetro
Il biberon in vetro resiste alle alte temperature ed è trasparente, questo ti permette di vedere a colpo d’occhio per esempio se ci sono residui di latte. E’ anche più ecologico, non trattiene gli odori e i sapori. Lo puoi anche lavare in lavastoviglie e dura nel tempo. Per tutti questi motivi noi ci sentiamo di consigliarteli e di invitiamo di dare un’occhiata qui https://www.jbimbi.it/prodotti/biberon-in-vetro/ perché solo questo biberon in vetro è realizzato con tecnologia anti otite e anticoliche (con riduzione del 90% rispetto agli altri biberon in commercio).
Plastica
Se opti per il biberon in plastica invece, segui alcuni consigli dati dall’Istituto Superiore di Sanità. Il primo è quello di non scaldare i liquidi quando sono nel biberon, nè a microonde nè a bagnomaria. Si possono infatti liberare sostanze potenzialmente tossiche. Scalda quindi il liquido in un contenitore di vetro e dopo, quando è tiepido, spostalo nel biberon.
Assicurati sempre che non sia usurato, perché quando noti delle crepe significa che è arrivato il momento di cambiarlo. In queste circostanze può arrivare a liberare sostanze potenzialmente tossiche. Preferisci i metodi di sterilizzazione a freddo e assicurati sempre che sia prodotto da un’azienda seria e che offre biberon in plastica di buona qualità.
Tettarella
Per quanto riguarda le tettarelle invece, i materiali generalmente utilizzati sono il caucciù e il silicone. Entrambi i materiali vanno bene, fai però attenzione alla dimensione dei fori. Questo cambia in base all’età. Il foro più piccolo viene usato all’inizio, in modo tale che la quantità che fuoriesce è inferiore. Dopo invece puoi passare al foro della tettarella più grande, da usare durante lo svezzamento. In questo modo può passare sia il latte che il biscotto.
Forma del biberon
I biberon si distinguono tra di loro anche in base alla forma. Ancora una volta però a influire è l’età del bambino. I biberon tradizionali hanno una forma cilindrica, quelli invece sagomati hanno più senso già quando il bambino può tenere il biberon da solo tra le mani.
I biberon con manico sono adatti soprattutto ai bambini più grandi che possono bere senza l’aiuto del genitore e quelli a gomito permettono di evitare che assuma aria mentre beve il latte.
Come pulire il biberon
Presta sempre molta attenzione alla pulizia del biberon. In questo accessorio possono annidarsi batteri potenzialmente pericolosi per tuo figlio, ma anche muffe. Per poter pulire bene il biberon hai bisogno dell’apposito scovolino per le bottiglie. Considera che la sterilizzazione non è ritenuta generalmente obbligatoria quando il bambino è sano, la cosa importante però è che l’igiene sia sempre elevata.
Fai attenzione a rimuovere bene tutti i residui di latte lavando il biberon con acqua calda e detersivo, risciacqualo poi con il massimo scrupolo. Una volta ogni tanto puoi anche decidere di sterilizzarlo, ma già dopo i quattro mesi puoi evitare di farlo visto che il bambino è già capace di portarsi gli oggetti alla bocca.
Puoi decidere di sterilizzare il biberon a caldo con i vapori emanati durante la bollitura dell’acqua, oppure puoi usare gli sterilizzatori elettrici a vapore o ancora lo puoi sterilizzare nel forno a microonde, posizionandolo all’interno di un contenitore d’acqua idoneo. Infine puoi sterilizzarlo mettendo il biberon e la tettarella in un recipiente di alluminio con dentro l’acqua. Chiudilo con un coperchio e immergici dentro gli oggetti che vuoi sterilizzare.