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Come diventare una fotografa professionista

La fotografia ha sempre appassionato parecchie persone, soprattutto quelle con una certa inclinazione per l’arte e capaci di cogliere l’aspetto emotivo e spirituale di un dato evento o di un certo panorama.

Al giorno d’oggi scattare una foto è qualcosa alla portata di tutti, molto più semplice insomma rispetto al passato. Ma come si diventa dei veri fotografi?

I primi passi

Il primo passo per diventare una fotografa professionista, nemmeno a dirlo, è quello di scattare, scattare e scattare (no, non siamo in palestra, intendo delle belle foto). Quanti più oggetti, volti e paesaggi si immortaleranno, quante più condizioni di luce si impareranno a gestire, tanto migliore sarà la capacità di realizzare dando libero sfogo al proprio estro creativo.

Ricordate però che la tecnica non si acquisisce soltanto realizzando delle foto, magari a titolo di hobby o come tirocinante (anche non pagato) di un fotografo: bisogna apprendere dai libri, trarre spunto dai grossi nomi, approfondire su internet determinati argomenti (ad esempio il sito https://sabatinifotografia.it/ offre ai suoi visitatori un buon numero di tutorial), iscriversi a dei corsi formativi magari a tema (p.es. gestire le luci in passerella) o, perché no, ad una vera e propria scuola per fotografi.

Ah, magari si tende a sottovalutare un po’ questo aspetto, ma è molto importante anche che impariate ad usare alla perfezione software quali Photoshop oppure ancora Lightroom.

Specializzarsi

Appresi così i rudimenti di questa affascinante arte, bisognerà prendere una prima decisione: lasciare che resti un semplice hobby o farne una professione? Ed in quest’ultimo caso: in quale settore specializzarsi?

Chi punta a costruirsi una carriera stabile ed abbastanza remunerativa potrebbe indirizzarsi sul settore eventi e cerimonie. I più temerari, almeno dal punto di vista lavorativo, potrebbero pensare di dedicarsi al settore viaggi, spettacolo, animali e quant’altro: sappiate però che per voi trovare un valido sbocco lavorativo sarà un po’ più complicato.

La giusta attrezzatura

Ovviamente se sprovvisti di adeguata attrezzatura sarà impossibile realizzare delle foto tecnicamente impeccabili o comunque lavorare in questo ambito. I macchinari e gli accessori richiesti non sono esattamente economici, ma a fronte di una spesa che, almeno inizialmente, dovrebbe attestarsi sui 4/5 mila euro, sarà possibile pensare di migliorarsi notevolmente e farsi finalmente notare.

L’ideale è spendere i propri soldi investendo soprattutto in obiettivi e completare il corredo delle attrezzature man mano che si riesce ad accantonare qualche euro.

Internet

Ormai è impossibile aprire una qualsiasi attività e pensare di andare avanti senza segnalare la propria presenza su internet: via libera quindi a siti il cui dominio, tanto per farsi meglio conoscere, sia costituito dal nome e dal cognome, a blog e contatti sui social media.

Uno studio privato

Dopo aver effettuato il necessario apprendistato (ed aver quindi carpito i segreti del mestiere a qualcuno più esperto di voi), l’ideale sarebbe mettersi in proprio. A questo punto però dovrete aprire una vostra partita IVA e, perché no, cercare una collaborazione con altri professionisti del settore.

Ah, ultimo dettaglio: rassegnatevi all’idea che una volta raggiunto il vostro obiettivo (è proprio il caso di dirlo) non sarete di certo sottoposti ad orari d’ufficio. Vi potranno capitare periodi di stasi o di sovraccarichi lavorativi, potreste essere chiamati a lavorare nei giorni festivi o ad orari insoliti…

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