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Arpège capelli cos’è e come si fa

L’arpège è la tecnica perfetta per dare ai propri capelli un tocco di brio. Se fino a poco tempo fa qualsiasi parrucchiere sarebbe ricorso al cambio di colore e di taglio oppure ancora ai colpi di sole, adesso i professionisti non esiterebbero a suggerirvi questa nuova tecnica di colorazione.

A ben vedere l’arpège è una sorta di evoluzione naturale del balayage o del più conosciuto shatush. Ecco allora tutto quello che c’è da sapere in proposito.

Arpege capelli cos’è

L’arpège è una tecnica di colorazione dei capelli inventata da Marco Todaro. Gli addetti ai lavori e gli esperti di trucco e parrucco sapranno bene che quest’ultimo è niente meno che l’art director dell’Officina dello Stile ed è inoltre un grosso partner commerciale di Matrix.

L’idea di fondo è quella di dar vita a delle intriganti schiariture, a dei riflessi naturali che ricordino da vicino i capelli dei più piccoli spesso contraddistinti da un colore che tende a tonalità più chiare e comunque da parecchi riflessi. In poche parole Marco Todaro ha trovato il modo di… ringiovanirci la testa.

Arpege capelli come si fa

Per far ciò la chioma verrà innanzitutto idealmente porzionata in tre parti: la più alta sarà ricca di sfumature chiare, la nuca invece sfoggerà delle tinte un po’ più scure, mentre le sezioni laterali avranno una gradazione cromatica intermedia. Pensate che così al massimo si possa ottenere un’accozzaglia di colori? Sbagliato! I capelli nel loro insieme invece daranno un bell’effetto tridimensionale e ricco di sfumature capaci di movimentare un po’ quelle capigliature spente ed eccessivamente ordinarie che troppo spesso vediamo in circolazione.

Attenzione però: quale che sia la tonalità di schiaritura prescelta, essa non si discosterà troppo dal colore naturale del capello. In sostanza ci si muoverà sempre su 2 o 3 toni attigui, per così dire. Diversamente si creerebbe infatti un effetto innaturale, poco piacevole alla vista.

Ma come si procede all’atto pratico? Beh, a patto che non ci siano ricrescite da coprire e quindi da tingere, si comincerà decolorando i capelli, quindi si darà vita ai riflessi. Le sostanze decoloranti verranno sparse sulla chioma con l’aiuto di una spugnetta che lavorerà seguendo un andamento obliquo. La decolorazione sarà più marcata sulle punte e più sfumata man mano che si sale verso la radice. Successivamente la stessa area verrà trattata con un prodotto pigmentante che si discosti di quei famosi 2 o 3 toni dal colore originario dei capelli.

I vantaggi dell’Arpege

Uno dei principali timori provati dalle donne che si accostano per la prima volta alle nuove tendenze in materia di capigliatura è la difficoltà di poter curare il loro nuovo look. Ci si chiede infatti se sarà possibile mantenere un bell’aspetto anche provvedendo da sé alla chioma, se pigmentazione e decolorazione reggeranno ai lavaggi frequenti e così via. In poche parole si vuole essere certe che lasciando il vecchio per il nuovo non si abbiano più svantaggi che altro.

L’arpege, rispetto a molte altre tecniche similari, offre alla cliente media parecchi vantaggi. Innanzitutto non è necessario curare di continuo il trattamento: l’effetto dura infatti parecchio. In soldoni dovrete presentarvi al salone di bellezza non più di 3 o 4 volte l’anno, almeno per quanto riguarda la cura delle vostre sfumature.

In secondo luogo, agendo su tutto il capello, questo effetto darà alla chioma un aspetto davvero molto naturale, realistico e luminoso. Perché non provare?

Quando fare l’arpège?

Proprio in virtù della sua estrema possibilità di personalizzazione, l’arpège sta bene praticamente a tutte. Ovviamente il vostro parrucchiere dovrà avere l’abilità di scegliere dei toni di colore che ben si adattino a quelli originari della chioma oltre al viso della sua cliente. Non ci riferiamo qui soltanto all’incarnato, ma anche alla forma del volto.

Forma del viso

Per esempio un bell’ovale o un viso squadrato sembrano sposarsi perfettamente a questa tecnica di colorazione. Un viso rotondo, invece, va aiutato da un taglio scalato dato che diversamente la figura risulterebbe ulteriormente appesantita.

Taglio di capelli

Ed a proposito di tagli: sappiate che i bob o le acconciature che presuppongono una chioma ben dritta e molto lunga sulle spalle, se non opportunamente trattate, potrebbero sfociare in antiestetiche barrature.

Colore dei capelli

L’arpège inoltre per stare bene sulla cliente dovrà sempre essere eseguita prestando molta attenzione ai toni di schiaritura prescelti. I colori più freddi presuppongono riflessi altrettanto freddi, mentre le chiome dalle cromie più chiare dovranno essere intervallate da sfumature ancora molto calde. L’idea, come accennavamo già in precedenza, è quella di andare sempre sui 2 o 3 toni che più si avvicinino al colore di base della vostra capigliatura.

Questo significa che se siete bionde opterete per delle sfumature sui toni del miele o del platino. Se invece siete delle castane naturali vi orienterete su meches che vadano dal biondo scuro al caramello. Se infine i vostri capelli sono di un bel nero corvino scegliete il mogano o il viola.

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